L’Iliade lo ricorda come il primo caduto acheo durante la guerra di Troia: per questo Protesilao è soprattutto l’eroe dell’incompiutezza, uno dei pochi a cui gli dèi abbiano concesso il privilegio del ritorno dall’Ade.

Un eroe che, nonostante la brevissima carriera militare, ha meritato un duraturo successo nella letteratura antica, un ritorno dalle ombre degno delle molte resurrezioni che la tradizione gli attribuisce. 

L’Iliade non è l’anno zero della guerra di Troia: la scomparsa dei poemi del ciclo epico, una narrazione mitica universale dalla nascita degli dèi alla morte di Odisseo, dovrebbe ricordare che non soltanto ci sono stati poeti prima di Omero, per citare un adagio di Cicerone, ma che la storia del conflitto troiano presupponeva vicende mitiche di cui i poemi omerici conservavano occasionalmente un ricordo oggi confuso e irriconoscibile.