Notturni e “motivo del Getsemani”
di Fabio Macciò
«È notte: dovunque regna la pace e il silenzio; tutto il mondo si abbandona al sonno dopo le fatiche della giornata. Ma qualcuno non dorme, in preda ad ansie, tormenti e preoccupazioni…».
Tante volte e in molteplici varianti, nella storia della letteratura, questa situazione si ripete. È il cosiddetto “motivo del Getsemani”.
Ripercorriamo le tappe fondamentali di questo topos a partire dal celebre notturno di Alcmane (fr. 89 PMG) fino allo scrittore contemporaneo Piero Meldini, passando attraverso alcuni tra i più grandi poeti di ogni tempo.